DOCUMENTO DI MAGISTERO

La Fedeltà in Cristo e l’apostasia di Roma

  1. La Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme denuncia e dichiara che nella chiesa di Roma è ufficialmente in atto la viva Apostasia che, preannunciata dalla Sacre Scritture e confermata dagli inviati di Dio nella storia, in questi tempi e in questo giorno si manifesta al mondo intero.

  2. Bergoglio e i suoi fedeli ministri della chiesa di Roma, commemorando Lutero e la sua riforma, compiono un atto sacrilego, contro Cristo e contro l’infallibilità di Cristo. Non si può unire in Cristo colui che è maestro della divisione. Lutero, con la sua dottrina eretica e con il suo esempio di vita ha disprezzato il Corpo di Cristo. Il Corpo di Cristo va amato, difeso e fatto penetrare nel cuore, per essere uniti nel Suo Corpo, Corpo mistico che è Chiesa. Bergoglio commemora Lutero perché accomunato dallo stesso spirito di separazione e di distruzione del Corpo mistico di Cristo. La Vita di Cristo, in Cristo, deve essere tutelata, apprezzata, vissuta e soprattutto difesa.

  3. Bergoglio e la chiesa di Roma hanno ripudiato il proselitismo e il conseguente Progetto di Salvezza voluto da Dio Padre Onnipotente, che si compie solo nel Figlio, Cristo, l’unico Salvatore del mondo.

  4. Nella chiesa di Roma la fede nel Dio vero, in Cristo, unico Salvatore, viene giorno dopo giorno colpita, deturpata, svilita, per compiacere tutti tranne Dio, che nel Figlio, nell’operato di Suo Figlio, ha voluto manifestare la Sua essenza e la Sua sostanza di Padre, donando al mondo la Salvezza, che solo in Cristo, unico Signore, unico Salvatore, si realizza.

  5. Bergoglio e la chiesa di Roma hanno sovvertito il Piano di Salvezza del Padre, annullando i veri insegnamenti cristiani, per perseguire con diabolica volontà un nuovo progetto di religione mondiale, il cui scopo è di riunire tutti in pratiche anti-cristiane e in vuote teorie fondate sulla parola “amore”. Tutto ciò suscita l’ira del Padre, che si manifesta e si manifesterà. I puri di cuore e gli uomini di buona volontà comprendono e comprenderanno i segni dei tempi; e, anche tra i cristiani, tanti si risveglieranno dal sonno profondo che li attanaglia, comprendendo che la Parola di Dio non può essere sempre vista nell’ambito bonario delle cose ma che Dio è sì misericordioso ma giusto.

  6. Cristo unisce le genti. Cristo unisce i popoli. Cristo è l’unica Via per arrivare al Cuore del Padre. Il Figlio di Dio ha insegnato ad annunciare tutto ciò, per portare i popoli e le nazioni a conoscenza dell’unico Progetto di Salvezza del Padre per l’umanità, senza obbligo ma annunciando Cristo unico Salvatore di tutte le genti, per far essere tutti nell’unico Corpo che è Cristo.

  7. La libertà che il Padre ha concesso all’uomo può far accogliere o meno tale Progetto. Ma i cristiani che amano Cristo, che hanno consacrato la propria vita a Maria e a Cristo, hanno l’obbligo di evangelizzare, di fare proselitismo, per portare a tutti la vera conoscenza: aprire i cuori e condurli tutti, grazie all’azione dello Spirito Santo, a Cristo, l’unico Salvatore del mondo, affinché nel nome di Cristo ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua, popolo e nazione invochi Cristo e proclami la Sua lode (cfr. Fil 2,10-11).

31 ottobre 2016

Chiesa Cristiana Universale
della Nuova Gerusalemme