DOCUMENTO DI MAGISTERO
Messaggio universale della Madre Chiesa
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La Luce vera è venuta nel mondo (Gv 1,9) per donarci il suo Amore, per radunare i suoi figli e stringerli al suo cuore, affinché tutti coloro che hanno conservato la fede nel vero Dio, Uno e Trino e in Lui confidano, possano ora viverLo, amarlo e rinascere sempre più nel suo Amore di Padre, di Figlio e di Spirito Santo.
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù l’unigenito Spirito è sceso nelle sembianze di Bimbo: un Fanciullo con lo sguardo di Uomo, che guarda, scruta e agisce, per far comprendere al mondo che bisogna essere piccoli nella fede (Mt 11,25), poveri in spirito (Mt 5,3), per poter comprendere l’azione del Figlio di Dio, accoglierla e viverla.
I figli del mondo non comprendono l’azione di Dio, perché chiusi nel proprio egoismo e in altro concentrati e affaccendati: guerre crescenti, pestilenze nuove e mutevoli, carestie di ogni tipo, senza accorgersi – nel frattempo – di perdere ciò che veramente sazia il cuore, l’anima e lo spirito, per rigenerarsi e tornare a vivere la vera vita, fisicamente e spiritualmente: l’Amore di Dio (Sal 108,26; Os 6,6; 1Gv 4,8).
Ecco la manifestazione della Piccola Culla del Bambino Gesù, seconda e ultima Grotta dell’umanità (Lc 2,16), dove Gesù nuovamente è sceso, è tornato, per stringere a Sé il suo popolo e condurre il Piccolo Resto dell’Israele di Dio (Is 10,20-22) alla vittoria, per far vivere tutti coloro che sono animati dalla buona volontà nella Verità, assoluta e mai relativa.
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù batte il Cuore di un Bimbo, nato per donare a tutti la Vita, la vera Vita, rinnovata nel Verbo fatto carne, l’Amore fatto Persona (Gv 1,14), sceso dal Cielo per accogliere la sua gente, vivere tra la sua gente, per far vivere e far vincere tutti coloro che, riconoscendoLo e accogliendoLo nel cuore e col cuore, vogliono vivere da “figli” (Gv 1,12) e non più da schiavi, da amici liberi e non più da servi (Gv 15,15).
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù vi è un Bimbo che tutti attende (Lc 2,10-12) per irradiare Luce e manifestare santità, nell’attesa che le promesse del Padre si adempiano, perché è giunto il tempo – ed è questo – in cui tutto si compie e si compirà.
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù il Bimbo Divino è tornato per riportare nel cuore di tanti la vera fede in Colui che è Via, Verità e Vita (Gv 14,6), per allontanare il gelo dell’indifferenza verso Dio; e per allontanare la tentazione di adorare un dio umano e umanista, un dio anticristiano che vuole unire tutto e tutti in una umana religione basata su un umano e indistinto amore, che Amore non è (At 4,11).
Cristo è l’unico ed eterno Amore, l’Amore fatto Persona, nato per far rinascere tutti a vita nuova (Gv 3,7), tornato per riportare questa società sulla Via maestra, che il Padre ha aperto, che il Figlio ha sigillato e che lo Spirito Santo con continuità traccia e ribadisce (Gv 14,17), solcando la storia e i cuori che, continuamente sollecitati dalla tentazione del nemico di Dio, vacillano e si lasciano traviare dal pensiero del mondo, che vuole far apparire ciò che è disamore come amore, infedeltà come fedeltà, invertendo e sovvertendo i termini del Pensiero originale di Dio, affinché tanti si perdano e cadano in perdizione (Ap 17,8).
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù lo Spirito Divino (Gv 15,26) è tornato per riportare l’ordine e la disciplina, affinché gli insegnamenti autentici del Dio Uno e Trino siano rimessi al centro del cuore dei suoi figli e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà (Ger 31,33), per allontanare dal cuore la tentazione dello spirito diabolico che vuole far apostatare il mondo dal vero Dio, ingannando le coscienze con insegnamenti umani che allontanano dal Pensiero di Dio, che scartano la Sacralità della Famiglia e la sacralità della Vita come il Padre, il Figlio e i suoi figli Santi ce le hanno donate e insegnate. È questa la prima e vera “cultura dello scarto” (Sal 117,22), non altre .
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù il Figlio dell’Uomo è tornato in Spirito e Vita (Gv 4,24) per radunare il Gregge disperso e portarlo a Sé per condurlo al Padre (Gv 10,16), affinché le pecorelle di Dio possano irrobustirsi e avere radici radicate nel Cuore del Padre, quel Padre Buono e Santo che nella Nuova Gerusalemme ha posto la sua Tenda che, una volta aperta (Gv 15,5), irradierà calore e Luce; e farà comprendere a tutti la celestialità, la Dimora metafisica che già è e che presto si manifesterà.
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù il Figlio manifesterà l’Onnipotenza del Padre: un’Onnipotenza sì d’Amore ma di Fuoco Santo, affinché quest’umanità arida e smarrita sia purificata dal Fuoco d’Amore del Padre, per far rinascere tutto e tutti nell’unigenito Spirito, che nel Figlio è Persona (1Gv 1,1-3).
Chi vuole giungere e approdare alla Piccola Culla del Bambino Gesù segua la Stella del mattino, Maria, che è sorta (Mt 2,2) e che premurosa attende i suoi figli per ristorarli e nutrirli con il suo latte e miele, Colei che porterà tanti a conoscere e ad apprezzare la Bontà del Cuore del Figlio (Mt 2,9), affinché sul suo esempio tutti possano vivere come veri uomini – buoni, retti e generosi – per potersi così manifestare come cristiani autentici, animati dalle stesse virtù e sentimenti di Cristo (Fil 2,5), al cui cospetto ogni ginocchio si dovrà piegare ed ogni lingua proclamare la sua lode, perché così vuole il Padre (Fil 2,10-11).
Il nuovo Natale di Cristo segna un tempo di rinascita dei figli di Dio e di coloro che, animati dalla buona volontà, vorranno venire e accorrere per adorare Colui che salva (Is 9,5; Lc 2,11), allontanando dal cuore il buio del dubbio, dell’incredulità, dello sconforto e dello scoraggiamento, allontanando le tenebre e la nebbia fitta che avvolge tanti cuori, popoli e nazioni (Is 60,2).
Dio Padre Onnipotente ha mandato nuovamente il suo Figlio diletto non per soccombere o farLo soccombere, ma per vincere e far vincere il Figlio insieme ai figli (Ap 17,14), per vincere un mondo traviato e corrotto che si sente invincibile ma che, come un lampo, al bagliore della folgore, sarà spazzato via come la pula al vento (Sal 1,4), mentre i figli, come fior di frumento, frutti santi dell’Amore del Padre, troveranno riparo nel suo granaio, per unirsi agli angeli e ai santi del Cielo e vivere per favorire il Compimento dei compimenti, nella comunione viva tra Cielo e Terra, comunione dei Santi, che salgono e scendono la Scala che il Patriarca Giacobbe vide (Gen 28,12) e che la Fanciulla di Dio sale e scende continuamente insieme agli angeli, per confortare i suoi figli che in Lei sperano e che al suo Cuore hanno consacrato la loro vita.
Ecco Maria, la Madre di Dio, la Stella lucente del mattino, la Tutta Bella e Tutta Pura, che ha condotto e condurrà definitivamente l’umanità fedele a Dio a vivere l’Alba nuova. Ecco Maria, l’Onnipotente per grazia (Lc 1,49), che mai abbandonerà i suoi figli fedeli, che dal Cielo guida la sua Armata, formata dalle schiere terrestri e celesti, con a capo Michele (Ap 12,7), per far vincere e trionfare i figli di Dio, Uno e Trino.
Tutto è iniziato e nel tempo si vedranno sempre più gli effetti di quest’azione: un’azione inesorabile e dirompente, che nessuno potrà fermare perché permessa e voluta dal Padre Onnipotente. Solo chi non vorrà né vedere né udire non vedrà né udrà l’avanzata dell’Armata dell’Immacolata. Nulla potrà il nemico di Dio (Ap 12,17) contro Colei che è nata e vive per schiacciargli definitivamente la testa con il suo Calcagno (Gen 3,15).
Maria e i figli, sua stirpe, con il loro esempio santo di vita e con parole e opere di Verità e Vita, manifesteranno quel Calcagno che, al comando del Padre, scenderà e schiaccerà, così come il Braccio del Padre, che scenderà e schiaccerà, in un’azione simultanea che Maria – sempre in perfetta e totale sintonia con il Padre – manifesterà insieme al Figlio e ai suoi figli fedeli (Ap 19,11).
“Venite, accogliete e adorate, voi tutti, lo Spirito Divino (1Gv 5,6b) che è sceso per portare nuovamente a tutte le genti l’unica Parola, intramontabile ed eterna (Gv 5,24), per far essere tutti un Cuore solo e un’anima sola (Ger 32,39; At 4,32), tutti uniti nel Cuore Immacolato di Maria che, ora come allora, esulta e proclama: «La mia anima magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore» (Lc 1,46-47)”.
Nella Piccola Culla del Bambino Gesù vi è la salvezza, vi è il Salvatore, Colui che era, che è e che viene (Lc 2,11), che è sceso dal Cielo per compiere ogni azione che il Padre suggerisce al suo Cuore, per radunare ora i suoi amici, i suoi figli, i suoi scudieri, coloro che attendono e vivono per il Compimento.
Questo è il tempo in cui il Leone della Tribù di Giuda esce per vincere, esce per vincere e vincere ancora (Ap 5,5). Questo è il tempo della pienezza viva dei veri figli di Dio che con sguardo fiero, spirito vivo e santità profonda traghettano e traghetteranno tutti coloro che, naufraghi e profughi (Ap 18,4) di una Terra inferma e pericolosa, che sta precipitando e sprofondando verso il baratro (Ap 18,2), vogliono approdare nell’Isola Bianca, la Terra promessa in eredità dal Padre ai figli, dove scorre latte e miele (Dt 6,3), dove nessuna impurità, nessun laccio di morte e di peccato potrà più legare e rendere schiavi i figli di Dio, perché l’Amore sceso dal Cielo li legherà e li stringerà a Sé, con gli uomini e le donne di buona volontà, nell’unico Abbraccio d’Amore da Cuore a cuore, Anima ad anima e Spirito a spirito.
Gesù è tornato per donarsi a tutti coloro che nella Nuova Gerusalemme (Ap 21,2) verranno per supplicare l’Amore di un Dio che è sceso per infinita misericordia, per ricompensare nella totalità quei figli che ivi giungeranno nella certezza di aver trovato “la” Casa, la Dimora di Dio tra gli uomini (Ap 21,3). Ecco la fede dei figli di Maria, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme: Una, Santa e Universale. Affidiamoci a Maria e confidiamo nell’unico Maestro che è Vita, per essere in pienezza viventi dello Spirito di Cristo, che nella Nuova Gerusalemme vuole rinnovare e nuovamente convertire tutti all’unica Parola, che è Vita (Gv 6,63). Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
1 gennaio 2023
Ottava di Natale
Festa Solenne di Maria SS.ma
Madre di Dio
Il Pontefice
Samuele