La viva azione dello Spirito Santo
nella Chiesa di Cristo

(I)

Lo Spirito Santo, Amore sostanziale del Padre e del Figlio, è. Lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, nella Chiesa Cristiana Universale è vivo. E in Spirito e Verità (Gv 4,24) si manifesta ai figli di Dio, agli adoratori del vero Dio, Padre Buono e Giusto, Misericordioso e Santo.

In questi tempi duri e difficili, nei quali l’umanità è arida e smarrita, lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio nella Luce di Cristo, invita i cuori al ravvedimento vivo e santo, per consentire così ai cuori di poter discernere la Via della salvezza dalla via della perdizione, sulla quale l’iniquità sta portando tanti cuori che, non vivendo il calore della Fiamma dell’Amore del Padre, sono divenuti freddi e tiepidi (Ap 3,16) e sono resi insensibili alla viva azione dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo fa risorgere da morte coloro che permettono alla Luce di Cristo di illuminare i loro cuori per divenire così partecipi del Suo giorno, del Sole che è sorto (Lc 1,78) e che mai più tramonterà. Nella Nuova Gerusalemme, nel Suo vivo Spirito, si vive l’unione santa dei cuori, l’unione Cielo-Terra che fa essere tutti un unico Corpo, Corpo mistico di Cristo, che batte all’unisono per vincere. Questa è la vera Vita che la cristianità vuole sventolare, affinché la bandiera di Cristo possa, con i Suoi figli, far vivere a tutti una Messa di gloria e di resurrezione eterna.

Lo Spirito Santo non conosce tutti coloro che vivono la morte e che abitano nella morte; tutti coloro che hanno serrato il cuore alla Luce, che è Cristo; tutti coloro che per pregiudizi umani non guardano al di là della riva, perché ormai alla deriva della spiritualità viva e santa, di chi non vive più Cristo e i Suoi insegnamenti autentici, di chi ha abbandonato Cristo, il Suo Vangelo, per far vivere a tutti una dottrina umana, ricolma di umano buonismo ma vuota della spiritualità cristiana autentica, svenduta per far confluire tutti in una vuota religione mondiale che non è da Dio.

Lo Spirito Santo toglie la vitalità a chi non ha cura delle cose del Padre, perché ha fatto della cura della Vigna del Padre una non curanza consapevole e diabolica (Mt 21, 33-44).

Lo Spirito Santo arricchisce e arricchirà con i Suoi doni (At 19,44-48a) tutti coloro che animati dalla buona volontà vogliono e vorranno sperimentare ciò che il Padre ha voluto manifestare: la Sua Chiesa, il popolo scelto dal Padre per far fruttificare il Suo Regno (Mt 21,43), per dare così nuovamente a tutti l’opportunità di poter credere e vivere nella Chiesa di Cristo.

Coloro che non hanno amministrato con cura e dovizia santa ciò che al Padre appartiene cadranno ancor più in basso. I ministri del Cortile di Roma sperimenteranno la viva azione dello Spirito del Padre. Quella casa vivrà giorni bui come non mai. Le contrapposizioni saranno visibili e i pensieri discordanti lacereranno ancor di più quel velo di omertà e di impudicizia che riveste quella casa.

E ciò manifesterà ancor più la forza della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, che con forza avanza, che manifesterà il Suo primato conferitoLe dal Padre. Il Suo Spirito gonfierà le vele e trainerà i Suoi figli sulla retta via, affinché l’autenticità e l’esempio di una cristianità viva, retta e santa possa ancor di più far trionfare l’unico bene primario: Dio.

Questa è la Via, questo è il cammino, questa è l’avanzata dello Spirito Santo contro uno spirito immondo che ha preso possesso di una casa che prima era ma che ora non è più.

«Figli di Dio! Avanzate, nella vera fratellanza e nella viva preghiera, nell’unica unione voluta dal Padre, che in Cristo, l’unigenito Figlio di Dio, si manifesta».

A Cristo, il Re dei re e il Signore dei signori, ogni onore e gloria (2Pt 1,17; Ap 7,12), perché tutto si compia, affinché per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, la tutta pura, la tutta bella, l’umile Ancella fedele, i figli di Dio e gli uomini di buona volontà possano vivere Cristo e la vera cristianità.