Rivelazione di Gesù a Maria G. Norcia
1 Gennaio 1989

La gioia pur nella sofferenza

[Audio] [Manoscritto]

Sono venuti nella Cappellina Gesù e la Madonna, immersi in una luce trasparente come cristallo.
Tutta la Cappellina risplende.
La Madonna indossa un lungo abito bianco. Un velo risplendente Le copre quasi interamente la fronte.
Anche Gesù è tutto vestito di bianco, luminoso. Ha i capelli lunghi e folti che Gli coprono le spalle, e la fronte coronata di spine.
I Loro volti bellissimi sono molto tristi.

Tutti e due hanno lo sguardo rivolto verso il Cielo, come in atto di supplica.
In questa sofferenza, vedo Gesù mite e umile, come se non volesse farmi provare tutto il suo dolore. Ma io sento nel profondo del mio animo la Sua grande sofferenza: questo mi fa piangere.

Allora Gesù si avvicina e, mostrandomi l’inferno, dice:
Poveri figli miei che, annebbiati e devastati dal male, si perdono, rendendo vano tutto il Mio sacrificio.

A questo punto Gesù non può nascondere più il Suo dolore: due grosse lacrime Gli scendono sul dolce viso, ed aggiunge:
Figlia mia, è troppo il peso di questo dolore, è immenso!
Piangi pure, piangi con Me; ma non separarti mai dalla gioia.

Io subito domando:
Signore, come posso gioire con questa sofferenza di vederti così?
Gesù risponde con voce pacata che scende nel mio animo:
Io sono la GIOIA!
La gioia è AMORE a Dio e al prossimo; essa è sempre unita alla sofferenza.
Non si tratta di allegria o di piacere del mondo che, seppure intensi, hanno breve durata.
La gioia, di cui ti parlo, dura sempre, oltre la vita, per tutta l’eternità.
La gioia può accompagnarsi alla sofferenza, perché è amore che si dona agli altri.
Il piacere invece è amore che si riceve dagli altri.
Perciò figlia mia, nella sofferenza piangi pure, piangi con Me, e rimani sempre unita alla gioia, perché è l’unica cosa che ti resterà.

Quanti figli oppressi dalla tristezza gemono sotto un peso che blocca ogni azione verso il bene, verso la liberazione.
Manca in essi la spinta dell’amore, la generosità illimitata di fondersi nell’unione e nella partecipazione alla Croce, per completare il piano redentivo della salvezza.
Per cooperare al Disegno divino occorre una fede incrollabile come quella dei grandi profeti.
Occorre rinunciare totalmente a satana ed affidarsi pienamente a Dio, ricordando che i dubbi, gli scoraggiamenti, i giudizi affrettati vengono solo dal nemico, che agisce nelle menti, per sconvolgerle ed immergerle nella confusione.
Vedi figlia mia, ne abbiamo avuto insieme la prova: a poco o a nulla sono servite le Mie parole, che, invece di essere meditate, come guida per un proprio cammino sicuro, sono rimbalzate da una bocca all’altra senza mettere radici nei cuori.
Tuttora prevale l’incostanza, la superficialità e lo scarso impegno ad accogliere tutti, indipendentemente dalle loro azioni.

Se pensassero al significato e al valore profondo di questa Terra benedetta, scelta dal Padre per realizzarvi le meraviglie della Sua misericordia, sarebbero molto più disposti a rispettare gli ordini da Me stabiliti per essere partecipi della gioia nella Nuova Gerusalemme.
La disubbidienza porta alla confusione e all’indifferenza.
La mia chiamata richiede come risposta un comportamento esemplare, libero dalla preoccupazione e dalla pretesa di vigilare con insistenza sugli altri.
Se i nuovi fratelli che Io ti mando sono disturbati con domande inutili e invadenti che feriscono il loro animo, come posso Io agire con la Mia Grazia?
Grave è questa mancanza di carità che a Me procura tanto dolore e a te fa tanto soffrire.
Occorre essere lampade che, soffuse di luce tenue e riposante, effondano colori che armoniosamente preparino l’arcobaleno di PACE, per una festa che non avrà mai fine.
Figlia mia, non esitare ad intervenire, per evitare le conseguenze di questi movimenti negativi che impediscono alle anime di crescere nel mio amore.
Rassicura i fratelli che la meta è vicina affinché sappiano attendere il Mio ritorno.
Tutto si rigenererà dal Mio Cuore straziato e farò nuove tutte le cose.
Sarà terribile per la condanna dei più; ma grandioso per la resurrezione di molti.
Non è lontano il tempo in cui tutto si adempirà.
La Mia Benedizione sia su di te e su quanti si abbandonano a Me con piena fiducia.
Gesù