Con lo sguardo a Cristo, a Giuseppe e a Maria
offriamo al Padre la nostra preghiera
26 Marzo 2020
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele
Cari fedeli, continuiamo a meditare, in questa viva preghiera e in questa viva fratellanza, per poter rimanere uniti gli uni gli altri, mantenendo lo sguardo fisso su Colui che salva, Cristo, l’unico Salvatore del mondo, e su Colei che unita a Cristo salva, Maria, la Corredentrice universale. Mantenendo lo sguardo, il cuore, fissi su Cristo e Maria nulla ci mancherà, nulla temeremo e così ogni giorno sarà vissuto nella santità, ogni giorno sarà offerto a Cristo e a Maria per poter far sì che la nostra preghiera, la nostra offerta quotidiana salga al Padre, per il tramite di Cristo e di Maria, come offerta a Lui gradita e il Padre, nella sua infinita misericordia, possa donarci la Sua Grazia fisica e spirituale, per poter provvedere alla salute del corpo e dell’anima.
Questo ciò che conta per noi cristiani, questo è il nostro motivo di vita, questo è il senso della vita cristiana che ogni giorno vogliamo vivere uniti a Cristo e a Maria e così, di conseguenza, uniti al prossimo, a coloro che il Padre ha messo al nostro fianco. Ecco la famiglia che torna ad essere centro della vita di ognuno: famiglia di sangue e famiglia di spirito.
Ecco nuovamente che ritorna l’esempio del Santo Custode Giuseppe, colui che il Padre ha scelto per custodire il tesoro più prezioso: Gesù e Maria. Ecco l’esempio che questo Santo Custode e Patrono ci dona. Questo è il tempo in cui la nostra Chiesa vuole meditare, vuole venerare ancor di più questo grande Santo. Invito tutti in questi giorni a poter continuare la meditazione sul Santo Giuseppe, meditando le parole che Gesù ha rivelato a Maria Giuseppina Norcia, meditando e approfondendo, ciascuno nella propria quotidianità, le parole che la Chiesa ha voluto diffondere nel Decreto che porta tutti a contemplare, venerare, il “Glorioso San Giuseppe”, potendolo sempre di più venerare con ogni titolo. Partendo dal suo essere Custode della Sacra Famiglia e così il Patrono della Chiesa Universale e ora, dal giorno dell’Annunciazione, poterlo ancor di più venerare anche con il titolo di Custode della Piccola Culla del Bambino Gesù e così Custode della cristianità e così Santo Patrono di ogni famiglia. Ecco che così facendo la devozione a San Giuseppe tornerà ad essere centro della vita di tutti i cristiani, volendo ripartire dalle fondamenta della cristianità per poter sempre di più essere uniti a San Giuseppe, a Maria Santissima e al piccolo Gesù, affinché il piccolo Gesù possa nuovamente crescere nel cuore di ognuno e farci rinascere a vita nuova, nello spirito, dall’alto, per poterlo imitare nella totalità e così divenire tanti piccoli Gesù.
Questo è un tempo di grande grazia per tutti i fedeli della Chiesa. Non sprecatelo, usatelo bene questo tempo di grazia, per poter rimanere uniti con il cuore al Cielo, offrendo la preghiera, la quotidianità, secondo le intenzioni del Padre, affinché nulla vada sprecato. Così facendo ogni giornata potrà essere offerta al Signore nella certezza che il Signore farà proprie queste nostre offerte, queste nostre preghiere, e così gli uni gli altri continueremo a rimanere uniti nella preghiera e nella fratellanza, allontanando ogni idolo, allontanando coloro che vorrebbero distogliere i cristiani dall’adorare l’unico Dio, Uno e Trino. Rimaniamo uniti a Cristo e a Maria, rimaniamo concentrati su Cristo e Maria e nulla ci mancherà; rimaniamo uniti seguendo l’esempio di San Giuseppe, di Maria e del Bambino Gesù e nulla ci mancherà.
Il bambino Gesù, con San Giuseppe e Maria Santissima, ci doni la Sua Santa benedizione affinché questo giorno possa essere offerto al Padre nella totalità.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.