Amiamo il Segno della fede cristiana
e della nostra civiltà
14 Settembre 2022
Festa Solenne dell’Esaltazione della Croce
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
“Abbiate presente quella Croce che illumina il mondo, unica luce di morte e di resurrezione”. Queste le parole che la Madonna, tramite Maria Giuseppina, ci dona. Oggi, festa solenne della Santissima Croce, ci uniamo a Maria per rimanere ai piedi della Croce e contemplare Colui che salva. Insieme a Maria e a Giovanni, l’Apostolo dell’Amore, offriamo oggi, insieme, tutto il nostro amore, la nostra vita, ogni nostra sofferenza, ogni nostro dolore, ogni nostra gioia, per unirci al Redentore e alla Corredentrice, per salvare insieme tutti coloro che vogliono essere salvati, abbracciando e aggrappandoci forte alla croce, alla nostra croce quotidiana, come ha fatto Gesù e come ha fatto Maria, l’ancella fedele, colei che, ai piedi della Croce, è rimasta fedele al Figlio, offrendo il proprio dolore al Padre per unirsi al sacrificio del Figlio per la salvezza del mondo intero, rimanendo sempre docile e obbediente alla volontà del Padre, senza mai rinnegare, senza mai indietreggiare.
Ecco l’esempio di Maria, che ci fa comprendere e penetrare il grande Mistero della Croce. Non un Mistero di sconfitta, ma un Mistero di gioia, di vittoria. Ecco la Luce che vince le tenebre. Ecco la Croce di Cristo e dei figli di Cristo che schiaccia questo mondo iniquo e malvagio. Ecco la Croce di morte e resurrezione: morire al mondo e al peccato per risorgere già ora, in questa vita, in Cristo, vita nuova, per poi risorgere eternamente nella vita che verrà, che viene, è vicina, è qui.
Ecco la Trasfigurazione viva a cui ogni figlio di Dio è chiamato a vivere oggi. Salire sul Monte Santo e dimorare nella Tenda di Dio, quella Tenda dell’unica ed eterna Alleanza in cui Gesù dialoga con i suoi figli, affinché i santi del passato si uniscano sempre più a chi vuole essere santo oggi per far trionfare la cristianità, Gesù, i suoi Comandamenti e i suoi insegnamenti, mettendo al centro il Bene primario: l’Amore.
Questo è ciò che oggi siamo chiamati a fare. Rimettere al centro della nostra vita questo simbolo, la Croce di Gesù, abbracciarla e amarla e portarla con orgoglio santo. Questo è il simbolo che caratterizza i cristiani e che caratterizza questa nostra civiltà, le nostre radici autentiche, la nostra storia: simbolo della vittoria dell’Amore sull’odio e sul male, su ogni guerra che nasce nel cuore dell’uomo che, perdendo l’unione con Cristo, cerca di prevalere sul fratello, sul proprio simile, lasciandosi vincere dall’odio, dalla gelosia, dalla rivalità e dall’egoismo. Ecco la Croce che vince il mondo, il peccato e ogni sentimento non santo. Ecco la Croce di Luce, di vittoria della Luce sulle tenebre, sul buio e sulla nebbia fitta che avvolge il cuore di tanti uomini e nazioni.
Oggi è il giorno dell’orgoglio cristiano, di un rinnovato entusiasmo che deve animare ogni cristiano che non si vergogna della Croce, di mostrarla e manifestarla. Non ostentazione, ma amore, testimonianza, segno di ringraziamento e riconoscenza nei confronti di Chi ha offerto la propria vita per la nostra salvezza.
Amate la croce. Non abbiate paura di abbracciarla e manifestarla. A ciascuno la propria, sapendo che Dio Padre Onnipotente dona a tutti la forza necessaria per portare e sopportare e offrire ogni peso della quotidianità. “Se il Signore da un peso, darà anche l’aiuto per portarlo”: queste le parole che ci ha donato Giovanni Paolo I.
Per questo a voi tutti dico: viviamo offrendo ogni giorno tutto a Gesù, ogni pena e ogni gioia. Non guardate alla croce degli altri ma amate la vostra, chiedendo a Gesù e a Maria la forza di portarla con gioia; la forza di essere forti, per vincere l’“io” ed ogni tentazione; per vincere l’orgoglio e la superbia, per vincere la menzogna e ogni iniquità.
Ecco che oggi, in quest’oggi che valica i limiti angusti del tempo umano e della legge terrena, la Croce vince, come Cristo ha vinto il male e il maligno.
Oggi la Croce ancor di più rende e renderà manifesto il mistero dell’iniquità, di chi svende la Croce per far confluire tutti in una ideologia liquida e vuota di Gesù, dei suoi insegnamenti, del suo infinito Amore.
Siate voi, amati fratelli e amate sorelle, diletti e amati giovani, gioia oggi per Gesù. Offritegli oggi tutto il vostro amore, affinché Gesù, colui che ancora una volta si fa mendicante d’Amore, possa raccogliere ogni stilla del vostro amore per offrirlo al Padre, affinché il Padre nella sua Bontà e Onnipotenza possa dispensare grazia e misericordia ai figli e rendere giustizia agli ultimi e ai piccoli, agli oppressi e agli affamati nell’anima e nel corpo.
Come Maria ha proferito nel Magnificat, sia oggi, giorno dell’esaltazione della SS.ma Croce, giorno di canto e di giubilo, perché il Padre ha accolto la preghiera dei suoi figli, rimandando a mani vuote coloro che sono ricchi di tutto ciò che è mondo e innalzando chi si fa umile e piccolo per Dio, coloro che, sull’esempio di Maria, si sono abbassati per servire Cristo e rimanendogli fedeli fino in fondo, costi quel che costi, rimanendo qui su questo Monte Santo, Galilea di tutte le genti, Nuova Gerusalemme, ai piedi della Croce di Luce che illumina il mondo, Croce d’oro, Croce di vittoria sul male e sul peccato, sull’ultima morte, per ricevere in premio la vera Vita. Cristo Via, Verità e Vita.
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.