Con San Francesco viviamo il transito
da una sede rimasta vacante ad una nuova Casa
3 Ottobre 2022
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Viviamo oggi la vigilia della Costituzione terrena della Madre Chiesa, giorno di transito tra una sede rimasta vacante e una nuova Casa, Chiesa, che il Padre ha voluto donare a noi suoi figli. Anche San Francesco in questo giorno, nell’anno 1226, ha vissuto il suo transito, passando dalla morte della carne alla vita in Cristo Signore. Questo è ciò che deve essere oggi per tanti.
Noi oggi vogliamo stringerci intorno a questo grande santo, un piccolo Cristo, per fare nostre le parole che egli disse ai suoi fratelli accorsigli intorno prima della sua morte terrena. San Francesco disse loro: “Siate saldi, o figli tutti, nel timore del Signore e perseverate sempre in esso! E poiché sta per venire la tentazione e la tribolazione, beati coloro che persevereranno nel cammino iniziato”. Queste sue parole sono oggi più vive che mai. E io vi invito a farle nostre, per incarnare le sue virtù e divenire, sul suo esempio, strumenti perfetti dell’Amore e della Pace di Cristo.
Sull’esempio di san Francesco siate saldi nella fede e perseverate, vincendo ogni tentazione, proseguendo sul cammino intrapreso. Chi ha messo mano all’aratro avanzi unito a Gesù senza paura, pieno di amore per i fratelli e per Maria, consacrandoci ogni giorno al suo Cuore Immacolato. Caritatevoli verso il prossimo ma intransigenti verso tutto ciò che è male e peccato. Non fatevi condizionare dal pensiero dominante di questo mondo, che continuamente calpesta la sana e santa dottrina cristiana per seguire dottrine umane, assecondando pruriti insani che contraddistinguono questa generazione adultera e perversa per volgersi alle favole.
Per voi non sia così. Sull’esempio di San Francesco, amate e perseverate nel vero Amore, Cristo Amore, portando a tutti con gioia il suo esempio, rimanendo umili e lieti, lodando Dio per la chiamata ricevuta, offrendo tutto per Amore, portando sempre nel cuore i segni della sua passione, così come quei segni erano vivi nella carne di Francesco, per non dimenticare mai che Gesù ci ha riscattati a caro prezzo, al prezzo della sua stessa vita. Amate, sperate e perseverate, come ci insegna a fare Maria. Questo ha fatto Francesco. E questo faremo noi, figli di Maria, figli di questa Madre Chiesa, che vuole incarnare lo spirito francescano dell’obbedienza, della purezza e dell’umiltà, affinché l’esempio di Francesco possa continuare tramite noi a camminare per le strade di questo mondo, portando a tutti la gioia di vivere in Cristo e in Maria. Questo ha fatto il primo san Francesco e questo ha fatto un altro Francesco, Padre Pio, coloro che hanno incarnato quello spirito evangelico che ora deve dimorare nel cuore dei figli della Madre Chiesa, portando a tutti il vero esempio di Francesco, allontanando così la tentazione di coloro che vogliono servirsi del santo Nome di Gesù e del santo nome di Francesco per altri scopi, contrari a Cristo, contrari a Francesco, San Francesco, e contrari all’Unigenito Spirito che è Santo.
Rimaniamo innestati nel Cuore Immacolato di Maria, come ha fatto Gesù e come ha fatto Francesco, perché al cospetto del Cuore Immacolato di Maria il nemico di Dio e tutti i suoi figli dovranno solo fuggire, perché Maria e la sua stirpe hanno già vinto e sempre vinceranno ciò che è male, per liberare da questo vincolo diabolico tanti cuori appesantiti, amorfi, che non conoscono più l’amore, puro ed essenziale.
Noi ti ringraziamo Padre Santo per averci donato questo strumento, questo tuo figlio: Francesco. Aiutaci ad incarnare il suo esempio e le sue virtù. Aiutaci a portare con gioia tutto ciò che ha caratterizzato la vita di Gesù per poter portare a tutti la pace, la gioia e l’amore che hanno caratterizzato la vita di questo Santo e così poter far vivere, rivivere, il suo spirito, il suo vero e santo nome per le strade di questo mondo.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.