Dio L’ha creata per generare Vita.
Ecco il dono di Dio alla Donna

8 Settembre 2022
Festa Solenne della Natività
della Beata Vergine Maria
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Viviamo oggi la festa solenne della Natività di Maria SS.ma. Giorno di Cielo, che da un grembo sterile ha fatto sbocciare il Fiore più bello su questa Terra. Giorno di Luce, in cui la creatura più bella del Padre ha visto la luce, affinché tramite Maria tanti nel tempo e per tempo potessero incontrare colui che è Luce: conoscerlo, seguirlo, amarlo e viverlo per l’eternità.

Ecco che la Vita ha avuto inizio da Maria. Concepita nel Cuore del Padre prima che il peccato entrasse nel tempo, Maria e la Vita, che nel Padre è, sono da sempre un tutt’uno, uniti nell’unico Amore che sgorga dal Cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Per ogni vero cristiano non c’è vita senza Maria e non c’è Maria senza Vita. Maria e Cristo, Via, Verità e Vita, uniti nell’Amore che proviene dal Padre, affinché tutti coloro che ricevono il dono della Vita biologica possano poi vivere la Vita eterna per l’eternità.

La Vita è quindi il dono più grande che il Padre ha fatto a questa umanità. E nella sua prerogativa, di Padre, e infinita onnipotenza, di Padre, il Padre avrebbe potuto dare direttamente vita ad ogni sua creatura, come fatto con Adamo e con Eva. Ma nel suo infinito Amore, per Maria e per ogni donna, il Padre ha voluto donare questa prerogativa ad ogni donna, affinché dall’unione dell’uomo con la donna, la donna potesse far germogliare nel proprio grembo la vita, affinché ogni vita possa vedere e riconoscere la Luce.

Questo ha fatto Dio Padre Onnipotente, che ha voluto che il Figlio venisse generato in Maria, con Maria e per Maria, per opera dello Spirito, che è Santo, che procede dal Suo Cuore di Padre e dal Cuore del Figlio, in un intreccio vivo d’Amore e Santità, che nel Mistero della Santissima Trinità prende forma e vita. In conseguenza a ciò, ogni donna, sull’esempio di Maria, comprende il dono e la missione che il Padre le ha affidato nella storia, avendo ricevuto il dono di far crescere nel proprio grembo ogni essere umano. Così ogni donna, forte e consapevole, prende forza, per difendere con tutte le proprie forze il dono ricevuto, affinché questa umanità progredisca e non regredisca, non indietreggi di fronte all’avanzata dello spirito immondo che vorrebbe distruggere tutto e non far apprezzare, ma disprezzare, i doni elargiti dal Padre nel suo infinito Amore.

Oggi, sull’esempio di Maria, la donna di Dio si erge per difendere il dono della vita, affinché la Gioia e l’Amore che scaturisce da ogni nuova vita possa aiutare tutti e, in particolare, tutte le donne in difficoltà, a vincere ogni sofferenza, ogni angoscia e ogni dolore, anche quello più atroce procurato da ogni violenza. Cristo è Vita. Maria è Vita. E ogni vita che nasce è il segno tangibile e visibile dell’Amore che in Cristo e in Maria vince ogni odio, vince ogni sofferenza, vince ogni violenza.

Questa è la cultura dell’Amore che prende vita, in questo giorno in cui la Madre Chiesa festeggia e onora la Natività di Maria, colei che è nata, vissuta come un’umile ancella; e, sposando la sua volontà, Dio Padre Onnipotente ha scelto come Madre, per poi incoronarla Regina e consacrarla Corredentrice universale.

Nell’unione con tutti i cristiani e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà difendiamo oggi e sempre il dono sacro della vita, per dare voce a chi non ha voce, affinché ogni frutto santo germogliato nel grembo di ogni donna possa vedere la Luce e nella Luce riconoscere il Germoglio Giusto e Santo, che nella Nuova Gerusalemme è nuovamente sceso dal Cielo affinché tutti abbiano la Vita e l’abbiano in abbondanza, per l’eternità.

Venite voi tutti che amate la Vita. Accorrete voi tutti che, animati dalla buona volontà, amate la Verità tutta intera, senza compromessi. Non indugiate voi tutti che amate l’unica Via che conduce alla salvezza: Cristo. Maria qui vi attende per donarvi il suo infinito Amore, Cristo Amore, colui che qui, nella sua infinita Misericordia, vuole abbracciare ogni figlio desideroso di rinascere dall’Alto per dimorare nel Cuore del Padre per l’eternità.

Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.