La sua fede, la nostra viva forza

21 Gennaio 2022
Festa Solenne della Natività di Maria G. Norcia
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Oggi festeggiamo la natività della Fanciulla di Dio, Maria Giuseppina Norcia, colei che ci è Madre nella fede, colei che spiritualmente ci ha rigenerati a vita nuova in Cristo Signore. La sua natività ha segnato e segna un nuovo corso per la cristianità e per tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

La Fanciulla di Dio è colei che ha accolto il Mistero del Dio Bambino, che Dio Padre ha rivelato al suo cuore; la Fanciulla di Dio è colei che ha dato vita a questo Mistero della Nuova Gerusalemme, annunciata, proclamata e per volontà del Padre qui realizzata.

La Fanciulla di Dio è colei che accogliendo la rivelazione del Padre, l’ha manifestata al mondo perché il mondo potesse credere, avvicinarsi e vivere. Ecco la chiamata che in questa Terra d’Amore è fulcro e centro del cammino di ogni uomo e donna, di ogni cristiano: la vita, la chiamata della vita, che in questo luogo si compie e si realizza nel proclamare il “sì” o il “no” alla volontà di Dio. Oggi per tutti la chiamata si rinnova. Questa è la Casa dello spartiacque, di chi vuole stare con Dio o di chi vuole stare con il mondo; di chi vuole essere pesce della rete di Dio o di chi vuole essere preda del mondo predatore. Oggi la chiamata torna ad essere centro: chiamati da Dio per convergere la direzione della propria vita e fare della propria quotidianità un cammino santo, vivo e puro.

Ecco l’esempio che ci dona la Fanciulla di Dio, colei che purifica con il suo amore materno, colei che, accogliendo nel cuore ogni giorno la volontà di Dio, conduce tutti all’unigenito spirito che è vita. “Siate pescatori di uomini”: disse Gesù  ai suoi primi amici, alle colonne nascenti della Chiesa, l’assemblea dei credenti nell’unigenito Figlio che è Cristo Signore. Quegli uomini accolsero la chiamata senza lasciarsi lusingare dal mondo ma accogliendo lo Spirito di Cristo Signore in loro, divenendo così fiaccole ardenti del suo Amore che portava nel mondo una rivoluzione santa.

Oggi abbiate in voi quegli stessi sentimenti. Il giorno della sua nascita sia per tutti il giorno nuovo di una nuova rinascita. Sull’esempio della Fanciulla di Dio rinascete a vita nuova, rinnovando oggi il “sì” alla chiamata, rimettendo la vostra vita alla volontà di Dio Padre Onnipotente. Dite oggi: “Non la mia ma la tua volontà sia fatta, Padre Santo. Fai di me quel che piace a Te, affinché l’unigenito Spirito, sull’esempio della tua Fanciulla, ci doni il coraggio e la forza di perseverare e vincere la buona battaglia, per mantenere viva e diffondere a tutti l’unica fede che salva, Cristo, che in Te vive e con Maria regnerà per l’eternità. Padre, in Maria consacraci tutti, oggi, alla Verità, affinché Cristo, Via, Verità e Vita entri e penetri nel cuore di tutti e porti luce, luce, luce per allontanare le tenebre, dipanare le ombre e farci vincere”.

Grande è il progetto che il Padre aveva su colei che ha saputo accogliere nel suo cuore puro e santo Gesù, nuovamente inviato da Dio Padre Onnipotente per donare la sua infinita misericordia ad un’umanità divenuta arida e smarrita. Ella, depositaria di questo grande Mistero d’Amore, tutto ha vissuto e tutto ha custodito nel suo cuore, nell’attesa della manifestazione del Piano di Amore e di Redenzione voluto dal Padre per questa umanità. Ora tutto si compie e tutto si vive. Ecco la Nuova Gerusalemme. Ecco Maria Madre Chiesa, in cui dimora lo Spirito Santo Amore, linfa che nutre e anima l’Albero della Vita, che dona i suoi frutti per far rinascere tutti a vita nuova.

Sull’esempio della Fanciulla di Dio tutti sono chiamati a ritornare all’essenza di Dio per vivere la sua sostanza. Ognuno è chiamato a rimettere al centro la famiglia, prima chiesa domestica, per portare a tutti l’esempio di una religione che non scarta tutto ciò che è passato ma che vuole rinnovare ciò che è divenuto pesante, riportando tutto e tutti al pensiero originale di Dio, per far vivere a tutti la freschezza e la leggerezza originaria e allontanare la schiavitù del mondo e del peccato.

Accorrete voi tutti che volete nutrirvi e cibarvi dei frutti di quest’Albero santo che dona la vita e vince la morte. Non disperdete il vostro tempo in ciò che è vano e in ciò che è mondo, perché il mondo non ha compreso né il tempo né il segno dei tempi e piangerà e si batterà il petto per tutto ciò. Questa è la Casa di Dio e nulla il mondo può contro Dio, nulla il mondo ha potuto contro questa Casa. Gesù disse alla sua Fanciulla che né il mondo né il sinedrio avrebbero avuto autorità su questa Casa perché Gesù ha preservato questa Casa per sé e per tutti i suoi figli fedeli.

Ecco il compimento di queste parole. Ecco questa Casa che, oggi, è in festa. Gioite, voi tutti figli di Dio, perché questo giorno segna un giorno nuovo per i figli di Dio. Uno è e deve essere il nostro pensiero; uno è e deve essere il nostro obiettivo, un obiettivo santo: perseverare e vincere, per far vincere tutti in Gesù e in Maria.

Nel nome della Fanciulla di Dio, lodate Gesù, unica Via, unica Verità e unica Vita, affinché si compia la volontà del Padre, che qui ha instaurato l’eternità. Andate, unitevi, amatevi e gioite, perché nostra è la vittoria. Uno per tutti e tutti per uno. E così sia.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.