Madre Santa, il nostro Amore
sia balsamo per il Tuo Cuore trafitto

8 Aprile 2022
VI Venerdì di Quaresima
Meditazione del Giorno del Pontefice Samuele

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Maria è Amore. In Maria l’Amore consiste e ha preso stabile dimora.
In questo sesto venerdì di Quaresima, contempliamo nuovamente il dolore che Maria ha offerto per amore. Maria ha accettato che la spada del mondo trafiggesse la Sua anima per unirsi al Figlio e insieme al Figlio salvare questo mondo.

Ecco il Redentore ed ecco la Corredentrice. Uniti nell’unico Amore che salva, uniti per vincere il mondo. Un mondo che ora come allora è cattivo e insensibile all’Amore di Dio. Un mondo che ha scartato il Dio dell’Amore e abbraccia la guerra come arma per prevaricare sul prossimo, per sottomettere e tiranneggiare tutto e tutti.

Ecco che se, da una parte, nuovamente la spada del mondo trafigge il Cuore Immacolato di Maria, che soffre e piange per la violenza inferta a tanti Suoi figli, a tanti piccoli e innocenti vittime dell’odio e della violenza, delle atrocità della guerra, che soffre e piange perché nuovamente il mondo non ha accolto il Mistero del Figlio che il Padre ha inviato nell’Isola Bianca per dare compimento al Suo Piano di Amore e di Redenzione per questa umanità; dall’altra, il Cuore puro e santo di Maria gioisce nel vedere i Suoi figli fedeli che quotidianamente soffrono e offrono, la propria vita e la propria quotidianità, per amore di Gesù, per amore del Figlio di Dio sceso dal Cielo e tornato nella Nuova Gerusalemme, grazie alle offerte e al sacrificio di un’altra Fanciulla,  Maria Giuseppina Norcia, Colei che ha offerto la Sua vita per dare compimento al Mistero di Dio.

In questa consapevolezza, qui il Cuore Immacolato di Maria non soffre ma riposa. Amati figli e fedeli, oggi ancor di più, siate voi il dolce riposo di Maria. Offriamo insieme nuovamente tutto per Maria, per Colei che ci è Madre. Tutto per Te, Madre Santa. Tutto per la vittoria ed il trionfo del Tuo Cuore Immacolato, affinché il Tuo sacrificio, offerto per amore di Gesù e di noi Tuoi figli, porti frutto in abbondanza. Questo oggi, insieme, vogliamo donare a Maria. Questa preghiera vogliamo offrirti, Madre Santa, affinché il Tuo dolore provocato dalla spada dell’apostasia, dalla spada dell’odio e della guerra e dalla spada dell’indifferenza, sia vinto dalla Spada a due tagli che esce dalla bocca dell’Uomo descritto nell’Apocalisse, dall’amore dei Tuoi figli fedeli che soffrono ma che tutto offrono per amore di Gesù, del Tuo Gesù.

Oggi, nuovamente, voglio riportarvi tutti alla meditazione dello scorso anno, quando vi ho letto la Rivelazione di Gesù che ci parla dell’incontro sulla via del calvario, avvenuto tra Maria Santissima e Maria Giuseppina. Quell’incontro che ha dato forza a Maria, che a Sua volta ha dato forza a Gesù, affinché Gesù potesse continuare il Suo calvario per portare fino in fondo, a compimento, il volere del Padre, in un intreccio d’amore incomprensibile a mente umana, ma che i figli di Dio vivono, un intreccio d’amore che solca la storia e che prosegue nei nostri giorni. E sull’esempio di Maria Santissima e di Maria Giuseppina, ci sproniamo a vicenda, oggi, ora, per allontanare la tentazione dello scoraggiamento e dello sconforto, volendo rimanere concentrati ognuno sulla propria chiamata per portare frutto, tanto frutto, e non apparenza, mai apparenza. Così facendo diamo gioia a Maria, Madre nostra, e consoliamo il Suo Cuore Immacolato, così come Ella consola e aiuta tutti coloro che con fiducia invocano la Corredentrice Universale per essere salvati.

E ora insieme preghiamo il Padre Onnipotente con la preghiera rivelata da Gesù, a Maria Giuseppina Norcia, il 15 Aprile 1982:

Padre Onnipotente,
Ti offriamo la dolorosa Passione di Gesù,
la Sua gloriosa ascesa Te,
per questi tempi duri e difficili,
Signore pietà.

Consacrazione al Cuore del Padre.

A Te, mio Signore,
offro la mia vita, la mia quotidianità.
Rendimi partecipe del Tuo Amore per poter vincere nel Tuo Nome.

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.